
Il motivo è molto semplice. La Cina ha minacciato ritorsioni di natura economica. E, dati gli accordi di mercato tra l'Italia è la Cina, le istituzioni si sono, per così dire, "defilate". Un atteggiamento che fa riflettere. L'unico incontro ufficiale è previsto per giorno 16, col sindaco di Torino, che gli conferirà la cittadinanza onoraria. Ed è con le sue parole, con la determinazione con cui ha risposto alle pressioni da parte cinese, che chiudo questo post. "Non facciamo passi indietro perché la tutela e la salvaguardia dei diritti umani per noi non sono negoziabili". Ogni tanto qualcuno con le palle.
Per leggere gli articoli: http://www.italiatibet.org/tibet.htm
http://www.dossiertibet.it/Lists/News/DispForm.htm?ID=2321&Source=http%3a%2f%2fwww%2edossiertibet%2eit%2f
http://sostenibile.blogosfere.it/2007/11/il-dalai-lama-in-italia-ma-nessuno-lo-vuole-incontrare.html
http://news.centrodiascolto.it/video/id=218316/d=2007-12-07
http://www.beppegrillo.it/2007/12/free_tibet.html
Su questa pagina potete leggere un breve sunto della storia del tibet e dell'infelice rapporto con il regime cinese:
http://www.italiatibet.org/history/tibethistory.htm
Su queste pagine potete trovare l'appello di Amnesty International sulla "attuazione di riforme significative nel campo dei diritti umani, in occasione delle Olimpiadi di Pechino 2008.":
http://www.amnesty.it/campagne/pechino2008/
http://www.amnesty.it/campagne/pechino2008/appelli/index.html
http://news.centrodiascolto.it/video/id=218297/d=2007-12-07
Nessun commento:
Posta un commento