mercoledì 24 dicembre 2008

Natale in musica

Cosa dire... è Natale e, come ogni anno, stufi delle solite canzoncine tradizionali, cerchiamo rifugio in versioni alternative, riarrangiamenti, cover di brani famosi realizzate da artisti altrettanto famosi. In effetti è una tentazione irresistibile per alcuni, ricantare note melodie natalizie o scrivere almeno un brano sul Natale. I più "rapiti" sono gli americani, ma, anche a casa nostra abbiamo illustri esempi (che non cito).
Alcuni esperimenti sono ben riusciti: vedi il video seguente, Brian Setzer Orchestra, Jingle Bells.

Ecco invece adesso un brano natalizio, che non appartiene sicuramente alla tradizione: Ramones, Merry Christmas Baby.

Un altro video che non sono riuscito a non postare oggi è Happy Xmas (War is Over) di John Lennon (e Yoko Ono), più che un augurio, la speranza che il mondo possa cambiare.

Un'ultima chicca, per gli appassionati di Metal e dintorni, è la compilation di Natale.

S'intitola "We Wish you a Metal Xmas,and a headbanging new year" (sopra la copertina dell'edizione inglese e americana) e contiene i seguenti pezzi:

01. We Wish You A Merry Xmas

Jeff Scott Soto (TALISMAN, YNGWIE MALMSTEEN, JOURNEY)
Bruce Kulick (KISS, UNION)
Bob Kulick
Chris Wyse (THE CULT)
Ray Luzier (KORN, DAVID LEE ROTH, ARMY OF ANYONE)

02. Santa Claus Is Coming To Town

Alice Cooper
John 5 (ROB ZOMBIE, MARILYN MANSON)
Billy Sheehan (DAVID LEE ROTH, TALAS, MR. BIG)
Vinny Appice (DIO, HEAVEN AND HELL, BLACK SABBATH)

03. Run Rudolph Run

Lemmy Kilmister (MOTÖRHEAD)
Billy F. Gibbons (ZZ TOP)
Dave Grohl (FOO FIGHTERS)

04. God Rest Ye Merry Gentlemen

Ronnie James Dio (DIO, HEAVEN AND HELL, BLACK SABBATH)
Tony Iommi (HEAVEN AND HELL, BLACK SABBATH)
Rudy Sarzo (QUIET RIOT, WHITESNAKE, DIO)
Simon Wright (AC/DC, DIO)

05. Little Drummer Boy

Doug Pinnick (KING's X)
George Lynch (DOKKEN)
Billy Sheehan (DAVID LEE ROTH, TALAS, MR. BIG)
Simon Phillips (THE WHO, TOTO)

06. Santa Claus Is Back In Town

Tim "Ripper" Owens (YNGWIE MALMSTEEN, JUDAS PRIEST, ICED EARTH)
Steve Morse (DEEP PURPLE)
Juan Garcia (AGENT STEEL)
Marco Mendoza (WHITESNAKE, TED NUGENT)
Vinny Appice (DIO, HEAVEN AND HELL, BLACK SABBATH)

07. Silent Night

Chuck Billy (TESTAMENT)
Scott Ian (ANTHRAX)
Jon Donais (SHADOWS FALL)
Chris Wyse (THE CULT)
John Tempesta (ROB ZOMBIE, THE CULT)

08. Silver Bells

Geoff Tate (QUEENSRŸCHE)
Carlos Cavazo (QUIET RIOT, RATT)
James Lomenzo (MEGADETH, WHITE LION)
Ray Luzier (KORN, DAVID LEE ROTH, ARMY OF ANYONE)

09. Deck the Halls

Oni Logan (LYNCH MOB)
Craig Goldy (DIO)
Tony Franklin (THE FIRM)
John Tempesta (ROB ZOMBIE, THE CULT)

10. Grandma Got Ran Over By a Reindeer

Stephen Pearcy (RATT)
Tracii Guns (L.A. GUNS, BRIDES OF DESTRUCTION)
Bob Kulick
Billy Sheehan (DAVID LEE ROTH, TALAS, MR. BIG)
Greg Bissonette (DAVID LEE ROTH)

11. Rockin' Around the Xmas Tree

Joe Lynn Turner (RAINBOW, DEEP PURPLE)
Bruce Kulick (KISS, UNION)
Bob Kulick
Rudy Sarzo (QUIET RIOT, WHITESNAKE, DIO)
Simon Wright AC/DC, DIO)

12. Happy Xmas (War Is Over)

Tommy Shaw (STYX)
Steve Lukather (TOTO)
Marco Mendoza (WHITESNAKE, TED NUGENT)
Kenny Aronoff (TONY IOMMI, SMASHING PUMPKINS)

Auguri a tutti e buon ascolto!!!

domenica 7 dicembre 2008

Il mondo al rovescio

Se questo fosse un mondo perfetto ogni cosa sarebbe al suo posto. Ogni persona, ogni gesto, ogni singolo pezzo dell'universo. Ogni elemento delle nostre vite, biologiche e sociali, avrebbe la giusta collocazione, come una tessera in un magnifico mosaico bizantino. Basterebbe chiudere gli occhi ed immaginarlo. Poi però ci accorgeremmo con disappunto che nessuno di noi lo ha immaginato allo stesso modo e, da milioni di punti di vista comincerebbero ad emergere punti di vista comuni, contro altri punti di vista comuni. Milioni di sfumature a caratterizzare un mondo imperfetto.

Se questo mondo fosse semplicemente come l'ho appena descritto sarebbe quasi interessante. Ma darne questa lettura sarebbe riduttivo, soprattutto se fosse la premessa di un evento di cronaca come il seguente.

Gli agenti del Commissariato di P.S. di Gela (Caltanissetta) hanno denunciato un ragazzo di 27 anni che aveva realizzato un vero e proprio lager con ventuno cani malnutriti, molti scheletrici, rinchiusi in recinti a cielo aperto e tra gli escrementi; altri trentanove cani e otto gatti, invece, sono stati trovati rinchiusi nell'abitazione del ragazzo sempre in condizioni pietose e tra feci nauseabonde. E' scattato il sequestro degli animali - ora condotti in strutture veterinarie autorizzate - e la denuncia per il reato di maltrattamento di animali; il Pm della Procura gelese, Monia Di Marco, ha aperto un'indagine per accertare lo scopo per cui erano detenuti gli animali.

Questa notizia è estrapolata da un comunicato stampa della LAV Sicilia di ieri (6 dicembre). Sotto ecco il video.


Quando ho visto questo video mi si è chiuso lo stomaco.
In questi giorni sono stato impegnato con la raccolta firme contro il traffico di cuccioli e di punti di vista ne ho sentiti parecchi. Ho capito soprattutto che molti punti di vista non contemplano gli animali, o meglio, ne contemplano "l'utilizzo".
Si, perchè quando un animale è uno strumento per guadagnare, non importa che sia un essere animato e senziente. Non importa delle sue esigenze. Diventa un oggetto.
Per molti cacciatori, un cane morto vale quanto un fucile rotto.
Per molte signore un animale è solo un vezzoso inserto sul cappotto.
Per tanti commercianti, legali ed illegali, gli animali si dividono per razze, provenienza, prezzo.
Per tanti medici, un topo è uno dei tanti elementi di un'esperimento scientifico.
Per alcuni industriali un coniglio è un indicatore allergenico usa e getta.
Per la stragrande maggioranza un vitello è una bistecca.
Punti di vista.
Spesso sogno un mondo al rovescio.




lunedì 24 novembre 2008

Fermiamo il traffico di cuccioli


Lo sapevi che esiste un traffico di cuccioli di cane e gatto dall’Est Europa verso l'Italia?

Viaggiano in condizioni ai limiti della sopravvivenza.
Chi arriva vivo viene dotato di pedigree, certificato sanitario e microchip. Tutti falsi, naturalmente.
Ma i soldi che girano sono veri.
Li spendono migliaia di persone ignare, comprando cuccioli di cane o gatto.

  • Un cucciolo straniero "vale" fino a 20 volte meno del suo corrispettivo italiano.

    Un esempio: un cane di razza - di origine ungherese - può essere venduto a 200 euro.

    Lo stesso cane - diventato 'italiano' - verrà venduto per un prezzo compreso tra i 500 e i 1500 Euro.

  • I cuccioli nascono in allevamenti a conduzione familiare o in vere 'fabbriche di cuccioli'.
    Si tratta di strutture che ospitano decine o centinaia di fattrici per la riproduzione, stabulate in box piccolissimi con cibo solo per sopravvivere.

    Una volta raggiunti i 30–40 giorni d'età, i piccoli sono ammassati su camion o furgoni e trasportati nel nostro Pese.
    Viaggiano soprattutto di notte, spesso con passaporti falsi o falsificati, rinchiusi in scatoloni o borse.
  • In questo squallido commercio di animali spesso manca il più banale controllo sanitario.
    L’assistenza veterinaria rappresenta infatti un costo in più. E si va al risparmio...

    Il precoce distacco dalla madre causa ai cuccioli traumi affettivi e problemi di salute.

    Alcuni non superano lo sforzo del viaggio. Altri muoiono pochi giorni dopo essere stati venduti in Italia.

Per questo motivo la LAV scende in piazza il 29 e 30 Novembre, con una petizione.
Dai anche tu un contributo. Guarda qui la lista delle piazze.

Leggi ancora.

mercoledì 19 novembre 2008

Rieccomi

Ho avuto una settimana travagliata.
Molto travagliata.
Prima un lutto in famiglia e poi una partenza già programmata da tempo.

Insomma, rieccomi, con TRE proposte.
La prima è una petizione già proposta da Agire Ora e che ho trovato su ...libera tutti! (la quale vi spiega accuratamente i contenuti e le finalità della petizione). Trovate l'articolo QUI

Seconda petizione, la fonte è sempre la mitica ...libera tutti! e l'articolo è QUESTO

Terza questione. Save the Children ha avviato una campagna denominata STOP-IT, contro la pedopornografia online. Sulla pagina principale troverete tutte le informazioni sulla campagna, consigli per genitori ed insegnanti, e, sulla barra laterale, uno spazio attraverso il quale è possibile segnalare siti che contengono materiale pedopornografico. E' un grande contributo che possiamo dare tutti.
A prescindere da questo post potrete trovare sempre il link diretto attraverso un banner fisso sulla mia sidebar.

Buona giornata

venerdì 7 novembre 2008

La grande speranza


Questo discorso fu pronunciato da Robert Kennedy il 18 marzo del 1968, quasi tre mesi prima del suo assassinio. Un discorso, a quarant'anni di distanza, ancora attuale. L'America è un luogo di contraddizioni e un punto di riferimento per tutto il pianeta; è lavoro, è lacrime, è democrazia e bracci della morte, è pacifismo e guerra, ricchezza e miseria.
In questo momento traballa, sotto il tracollo economico, tra campagne militari, missioni spaziali e mutui assassini.
Per questo l'America deve ricominciare, adesso.

Tutti guardiamo con speranza a questa nuova America, che vuole investire sulla gente, sulla pace e sul futuro. Obama cavalca le speranze di chi lo ha votato e di chi lo guarda da lontano, a migliaia di chilometri.
Un altro mondo è possibile. Io ci credo ancora.

venerdì 31 ottobre 2008

L'Onda


Questo era un sintetico affresco della manifestazione di ieri a Catania. Anch'io sono sceso in piazza a manifestare, con gli studenti della mia Facoltà (Architettura).
Ieri sera ho visto Annozero di Michele Santoro, ho seguito i dibattiti tra gli studenti del Movimento (o, come la definisce qualcuno, l'Onda) e la cosiddetta Maggioranza Silenziosa (gli studenti che hanno continuato a studiare, nonostante le proteste) e, prima di andare a letto ho riflettuto su una questione.
Conosco bene (da vecchio studente) le dinamiche sociali delle università e posso, senza indugi, individuare la Maggioranza Silenziosa. E' formata, in gran parte da chi non ha mai preso una posizione, da chi ha la preoccupazione di perdere ore di lezione, da chi è "rigidamente" schierato con la maggioranza di governo e, naturalmente, da chi se ne fotte.
L'Onda è invece formata da chi "rigidamente" schierato con l'Opposizione e da chi sostiene la gravità di una politica che chiude i rubinetti dell'istruzione e della ricerca, a tappeto. Sta di fatto che questi ultimi annoverino tra le loro file anche elettori di questo Governo. E questo è il punto di partenza. Quando in TV ascoltiamo le interviste a giovani di Alleanza Universitaria o Forza Giovani (la Maggioranza Silenziosa), dovremmo considerare che è come se stessimo ascoltando le parole di Tremonti o di Gasparri. Intendo dire che queste dichiarazioni non fanno testo, perchè prodotto di "poveri" servi di partito, studenti-politicanti che replicano le argomentazioni del Pdl in difesa della Finanziaria e del Decreto Gelmini. E quando sostengono di essere i portavoce di una maggioranza che vuole continuare a studiare e insieme dialogare, in maniera propositiva, col Governo, non è vero, primo perchè sarebbe come dialogare con la propria immagine riflessa, e, in secondo luogo, perchè si autoproclamano portavoce di un "vasto" gruppo che contiene, non dimentichiamo, anche un gran numero di inetti.
Quando vengono intervistati i membri dell'Onda ci troviamo, inizialmente nella stessa situazione illustrata in precedenza, basta sostituire qualche nome: Udu... Veltroni... Finocchiaro... e il risultato è pressocchè simile. Ma accanto a questi, che sono una minoranza, troviamo gli studenti, gli insegnanti, i precari (docenti e non docenti), che, a prescindere dal voto espresso alle urne, scendono in piazza per segnalare un'emergenza. La manifestazione è non solo contestazione, bensì un grido di allarme di chi vede il proprio presente e futuro, peraltro già precario, franare inesorabilmente.
Si tratta di gente vera, onesta e non violenta.
Per la destra di governo, questi ultimi (in buona fede), vengono strumentalizzati dalle sinistre post sessantottine, dai cattivi maestri (anch'essi post sessantottini), e dai baroni delle Università (che difendono solo i propri privilegi).
Ecco che qui comincia la strategia della destra di governo.
La differenza tra la prima e la seconda repubblica sta nel fatto che, nella prima, gli illeciti e le magagne venivano nascosti e le inchieste insabbiate, finchè non sono venuti a galla, nella seconda, molte cose vengono fatte alla luce del sole, ma vengono camuffate. E' una tecnica inventata da Berlusconi: fare una legge (per legalizzare le magagne) e spacciarla come rimedio per un male che da anni affligge il sistema (e che niente ha a che fare con la legge, ma sembra richiamarla nei contenuti). Le ragioni addotte a favore del Decreto e della Finanziaria sono inoppugnabili: viviamo un periodo di crisi economica e ce ne rendiamo conto ogni giorno di più, quindi lo Stato ha la necessità di prendere questi soldi da qualche parte. Per di più, negli scorsi anni, le politiche dei decentramenti hanno moltiplicato il numero di corsi di laurea, portando alla proliferazione di centinaia di distaccamenti, con un notevole dispendio di fondi statali. Se poi si va a guardare bene tra gli scaffali della Ricerca, si scopriranno progetti di ricerca ridicoli (ma che sono stati finanziati tanto quanto gli altri). Infine, il sistema Universitario fa schifo, poichè territorio di pertinenza di vecchi baroni che ne detengono il potere direttamente o per filiazione (nel senso stretto della filiazione).
Il problema è che lo Stato, che dovrebbe fare un controllo puntuale sulle ricerche che vengono finanziate, per ridurre gli sprechi, che potrebbe tamponare il deficit tagliando i fondi all'industria bellica (per esempio), evitando anche le cosiddette missioni di "pace", investendo nella ricerca e disciplinando il lavoro a tempo determinato (due grandi risorse), decide, invece, di tagliare i fondi ordinari alle Università, tirando poi in ballo la storia dei "baroni", che peraltro il Decreto non becca, neanche di striscio.
Ma allora di che stiamo a parlare?
Di bugie. Che assumono delle proporzioni gigantesche e assolutamente gravi, perchè fatte sulla pelle della gente, quella onesta, che rivendica in piazza il diritto a una vita dignitosa.
Questo è un movimento. Non violento, fatto di informazione più che di slogan, di passioni e soprattutto di disperazione.
Non tiriamo troppo la corda.

giovedì 23 ottobre 2008

Un mondo di chiacchere

In questo periodo sono assente. Non totalmente, ma quel tanto che basta per non postare su questo blog.
Parlo poco di me, solo perchè penso che le questioni degli altri siano più rilevanti delle mie. Oggi invece parlerò un po' di me. Perchè è successo l'inverso: le mie questioni mi hanno reso "insensibile" a ciò che mi circonda. Non del tutto, ovviamente, ma non mi danno la serenità per parlare a voce alta. Cerco un lavoro e intanto cerco di chiudere il mio percorso di studi. Un problema comune a molti, ma che mi sta dando filo da torcere.
Più di ogni altra cosa, sono sopraffatto dalle chiacchere. Grosso problema, quando si vive un periodo di tensione crescente. L'università è un mondo di chiacchere. Su quello che si fa, su quello che non va, su ciò che farai. Inconcludenti punti di vista, come un groviglio di fili che non portano da nessuna parte. I docenti poi riescono a tirar fuori il meglio di sè nei momenti peggiori, risultando delle emerite teste di cazzo. Ma questa è la solita vecchia storia. Il lavoro è peggio. Nell'era del berlusconismo si vive di bugie e di promesse non mantenute, e la vita quotidiana ne è un microcosmo. Sfilze di autorevoli, promettenti tessitori di lodi, pronti a portarti sul palmo della mano, spesso per affidarti incarichi di prestigio, a zero lire. Ti riempiono la testa di chiacchere, che tu sei l'elemento indispensabile, il tassello mancante della loro attività, e, quando percepisci l'odore dei soldi, come d'incanto ti dicono che davi aspettare. Ci vuole pazienza per essere poi ricompensati. Ma quando?
Ecco, in sintesi, la mia vita ha un momento di stallo. Non ne faccio un dramma, ma, alla lunga risulta snervante. Ne sanno qualcosa i miei e la mia ragazza. Per il resto quello che succede nel mondo mi pare la scoperta dell'acqua calda, e per questo ho pochi stimoli. Berlusconi sostiene di aver risolto i problemi di Napoli (ma dai...), l'Afghanistan è in piena crisi (ma no...), il crollo dell'economia americana (impensabile...), come inizio della crisi dell'economia REALE...
Siamo nella merda, sommersi dalla spazzatura e dalle chiacchere...
chiacchere... chiacchere... chiacchere...

lunedì 6 ottobre 2008

La Nostra Idea di Pace

E' la nuova campagna di Emergency, per la costruzione di un centro pediatrico in Darfur.
Occorrono soli 2 minuti, 1 euro e una buona dose di sensibilità. Il resto lo fa Emergency.
C'è tempo fino al 22 Ottobre per contribuire a salvare concretamente qualche vita umana.

Invia un SMS al 48587

Il progetto (dal comunicato stampa di Emergency)

Nyala è abitata da oltre un milione e mezzo di persone, in larga parte profughi in fuga dalla guerra accampati nei 7 campi sorti nei sobborghi della città.

Il Centro pediatrico di Emergency offrirà assistenza sanitaria qualificata e gratuita 24 ore su 24 ai bambini fino ai 14 anni di età per patologie quali malnutrizione, infezioni alle vie respiratorie, malaria, infezioni gastrointestinali ed effettuerà programmi di immunizzazione e attività di educazione igienico- sanitaria.
Presso il Centro sarà attivo un ambulatorio per lo screening dei pazienti cardiopatici da trasferire al Centro Salam di Emergency di Khartoum per l’intervento di cardiochirurgia e per il successivo follow-up.
La struttura di Nyala farà parte, infatti, del Programma regionale di pediatria e cardiochirurgia che nel Centro Salam ha il suo fulcro.
Il Centro pediatrico sorgerà su un terreno messo a disposizione dal Governatorato del Sud Darfur in collaborazione con il Ministero della Sanità locale. Il progetto è avallato dal Ministero federale della Sanità.
I costi di costruzione, di equipaggiamento e di avvio della struttura sono stimati in circa 600 mila euro.
Con questo progetto Emergency assicura assistenza sanitaria qualificata e gratuita alla popolazione di un’area vastissima, dando attuazione a un diritto umano fondamentale: il diritto alla salute.

sabato 20 settembre 2008

sCorreggio


Correggio era uno bravino... diciamo che nel cinquecento, tra Leonardo, Michelangelo, Raffaello, Tiziano e altra gente cazzuta, Antonio Allegri sapeva il fatto suo. E lo rivela la mostra che si apre oggi a Parma (e che, non lo nego, mi piacerebbe vedere), che offre, nel raggio di quattrocento metri, affreschi, dipinti, disegni.
Leggi l'articolo
Ma la questione di cui vorrei parlare è un'altra.
Un piccolo giallo si materializza tra le mura di Parma... Un giovane critico d'arte, noto sgarbato criticone e novello Maigret, nota qualcosa di stonato tra le opere dell'artista... Un quadro, molto simile ad un'altro, la cui paternità è dell'Allegri certamente.
Ma il giovane non rimane indifferente al "doppio" e sente puzza. Tra i Correggio... uno sCorreggio, di cui il critico riconosce la fattura.
Polemiche.
Ma lo sgarbato Maigret incalza è sostiene che mai il Correggio si replicò, indi per cui vi era un replicante.
A questo punto la storia si tinge di Mistica Audience, per cui lo sgarbone, quasi fosse il terzo segreto di Fatima, decide di non rivelare, per il momento, il nome del replicatore, artista padano vivente, che quindi, come in ogni buon reality, rischia l'eliminazione, senza passare per la nomination (essendo la sua identità nascosta).
Chi sarà costui?
L'unica certezza è un padano sCorreggio.

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Nell'immagine sopra: Leda e il Cigno 1531/32

giovedì 18 settembre 2008

29

Oggi mi dedico un video, il primo che mi viene in mente:



Loro sono i Morphine
E io sono un anno più vecchio

(l'associazione di idee non c'entra un CASSO, come direbbe il Digito)

lunedì 15 settembre 2008

Addio Pink Floyd

Con la sua morte si spegne un pezzo di storia della musica. E' stato lo storico tastierista e fondatore dei Pink Floyd. Richard Wright.
I Pink Floyd furono una scoperta, a quindici anni, e una porta verso un mondo poco conosciuto, la psichedelia dei '60, la sperimentazione dei '70, fui rapito dalle atmosfere, dai testi, da quei suoni che mi sembrarono ultraterreni. I Pink Floyd rappresentano tuttora una delle mie band di riferimento, nonostante sia passato tra diverse passioni, hard rock, heavy metal, progressive anni '70, world music, swing, blues, la vetta l'hanno conquistata LORO, tanti anni fa, e per me sono ancora là, in vetta. Ho seguito con fervida speranza i riavvicinamenti degli ultimi anni, tra notizie reali e voci di corridoio, sempre con la profonda convinzione che, prima o poi, il grande evento si sarebbe materializzato, all'improvviso e in grande stile. Waters, Gilmour, Mason, Wright, di nuovo insieme, per il disco finale, definitivo. Non è accaduto, e forse non accadrà mai più.
Addio Richard
Addio Pink Floyd



Leggi ancora

3P

Era il soprannome di Padre Pino Puglisi, il prete palermitano ucciso dalla mafia 15 anni fa. Quel giorno era il suo compleanno. Oggi 3P avrebbe compiuto 71 anni.
Buon compleanno Don Pino



Il sito ufficiale

venerdì 12 settembre 2008

Copia SENSI incolla FILIPPETTI

E' come la cleptomania... Succede che navigando in rete, spostandosi di blog in blog, ci si imbatta in un post veramente fatto bene, su una tematica ampiamente condivisa, e lo si legge e rilegge al punto tale da convincersi di averle scritte da sè quelle belle e argute parole e, compiaciuti del capolavoro dialettico informatico, lo si voglia far conoscere agli altri. E' in quel momento che, involontariamente, la mano scivola sulla tastiera... Un leggero capogiro, uno sdoppiamento di personalità o un coinvolgimento inconscio profondo. Una vertigine in cui il lettore diventa autore e rivendica ampiamente i propri diritti, ripubblicando a sua firma. E' accaduto al giornalista de l'Unità, Marco Filippetti, vittima della sindrome denominata CONTROL-C. L'inconsapevole Filippetti leggeva il blog di Daniele Sensi e si innamorava di un suo articolo. Se ne immedesimava a tal punto da pubblicarlo su l'Unità, ovviamente firmato Marco Filippetti, e non Daniele Sensi, nome dimenticato durante l'azione appropriativa (e fase acuta della sindrome), ovvero il CONTROL-V.
Ora io non voglio di certo condannare un giovane ignaro del male (incontrollabile) che lo affligge, bensì ribadire, a tutti quelli che leggono questo post, che la paternità dell'articolo suddetto è di DANIELE SENSI.
Se ne avete voglia, e vi invito vivamente a farlo, potete confrontare I DUE ARTICOLI QUI.
Un ultimo invito. Andate a dare un'occhiata al BLOG DI DANIELE SENSI.

mercoledì 10 settembre 2008

Dio Metal

Checchè se ne dica, non è una bestemmia, anche se alla chiesa, quella ufficiale, non piace che Dio venga celebrato a colpi di Heavy Metal. Succede in Colombia, dove un gruppo di giovani ha fondato una chiesa, in cui liturgia e chitarre distorte si intrecciano per celebrare l'Altissimo. Qui il video.
Roba da far impallidire l'inventore della Messa Beat...
Ma anche l'Italia ci riserva delle sorprese.
Un'altra scoperta, a proposito del rapporto tra religione ed Heavy Metal è stata questa:

Frate Cesare... detto Fratello Metallo

Leggi L'intervista

Ecco...
Dato che in questo periodo ho poco tempo da dedicare al web e non mi va di trattare argomenti seri in maniera superficiale, ho deciso di trattare seriamente argomenti superficiali.
Un saluto.

sabato 6 settembre 2008

Questo non è l'unico mondo possibile.

Giovedì 27 dicembre 2007 fu un brutto colpo. Con rabbia pubblicavo questo post, dopo aver appreso la notizia della morte di Benazir Bhutto, in Pakistan.
Oggi sorrido e spero. E più di me, privilegiato occidentale, spera la gente pakistana, oggi chiamata al voto per eleggere il successore di Musharraf. Il favorito è il candidato del PPP, Asif Ali Zardari, tra i dirigenti del partito e marito della compianta Benazir.
Leggi ancora.
Quando ero più giovane cantavo sulle parole di una canzone dei Bisca, "...questo non è l'unico mondo possibile...", e ci credo ancora.
QUESTO NON E' L'UNICO MONDO POSSIBILE
E non lo deve essere.
La maggior parte dei blogger del mondo ha qualcosa da dire, un messaggio universale, scritto in tutte le lingue. E per citare nuovamente la band partenopea "...nun cagna niente, amico, nun cagna niente fin'a cche nun cagna, fin'a cche nun cagna a ggente...".
E tutti abbiamo voglia che qualcosa cambi.
Forse è il tempo di una nuova rivoluzione, che parta dal basso, dall'informazione vera. Forse quella si che può risvegliare le coscienze.
E mi unisco anche a chi usa il suo blog come un diario, perchè le storie vere e i sentimenti veri, non quelli da fiction, possono far cambiare lentamente rotta a questa terra che sprofonda sempre più in basso.
Sembra un discorso-slogan sessantottino tipo fate l'amore, non fate la guerra.
Beh no.
E' un invito a tutti quelli che scrivono sul web a continuare a scrivere.
Un'amica qualche giorno fa, sconfortata, mi dichiarava che voleva chiudere il suo blog, un blog letto da centinaia di persone alle quali racconta quotidianamente storie tragiche e a lieto fine, speranze e delusioni, informazione e controinformazione.
Non l'ha fatto.
Perchè anche lei, come me, e come ogni pakistano chiamato alle urne oggi, spera che qualcosa possa cambiare.

sabato 30 agosto 2008

Il Circo degli Orrori

Stavo sfogliando, distrattamente, le pagine web, quando la mia attenzione viene catturata dalla storia che vi ripropongo qui sotto.

Vibo Valentia, orrore al circo
proprietario schiavizzava immigrati

Gli uomini svolgevano turni di lavoro massacranti da due anni
Uno di loro, alcuni mesi fa, era morto per un incidente sul lavoro

VIBO VALENTIA - Li trattava come animali, tenendoli segregati in baracche, in condizioni igieniche da film horror. E' successo a Vibo Valentia e stavolta l'orrore non si consuma in una casa privata qualsiasi ma sotto il capannone di un circo: a schiavizzare i 6 immigrati indiani era il proprietario del tendone "Mavilla", da qualche giorno stanziato nel viale della Pace del capoluogo calabrese, Laerte Mavilla, 53 anni, originario di Reggio Calabria. Quando i Carabinieri della compagnia di Vibo Valentia, accompagnati dal Corpo forestale dello Stato, hanno fatto irruzione all'interno del circo non credevano ai loro occhi. In un angolo c'erano i sei cittadini indiani, ridotti in un vero e proprio stato di schiavitù, costretti a vivere come animali. Il proprietario, con alle spalle già alcuni precedenti penali, è stato immediatamente arrestato. All'operazione hanno partecipato 20 uomini tra militari dell'Arma, tra cui alcuni delle unità cinofile del Gruppo Operativo Calabria.
Ridotti in schiavitù.
Dopo aver svegliato tutti gli artisti circensi dalle loro roulotte, le forze dell'ordine hanno avviato una minuziosa perquisizione in tutto l'accampamento. Diretti dal maresciallo Riccardo Astorina, non hanno impiegato molto a trovare i 6 indiani nascosti tra le baracche, che a mala pena capivano italiano e vivevano in condizioni igieniche da film horror, costretti a vivere in un camion e a dormire su brande sporche e piene di insetti. Uno di loro era costretto a dormire su di un materasso coperto di spazzatura, sistemato nel cassone di carico di un camion adibito al trasporto del cibo per gli animali. Lo stipendio mensile degli uomini era pari a 150 euro e lavoravano tutti i giorni dalle sei alla mezzanotte. In caserma, l'unico operaio indiano in grado di parlare l'italiano, ha dichiarato ai militari che lui e i suoi compagni da 2 anni erano alle dipendenze del circo e Mavilla, da sempre, li aveva costretti a vivere in quei pochi metri quadrati di inferno, costringendoli a svolgere turni di lavoro massacranti. I sei uomini si occupavano da soli dello smontaggio e del montaggio di tutta la struttura, della cura degli animali, anche di quelli feroci, e della sistemazione dei posti per gli spettatori. Uno di loro, alcuni mesi fa, mentre il circo si trovava nel Lazio, era morto proprio a causa di un incidente sul lavoro.
Schiavista dotato di humor.
La moglie dell'uomo in un primo momento ha cercato di convincere i Carabinieri che il marito era partito di notte per la Sicilia e non sarebbe tornato prima di alcuni giorni. Le scuse della donna però non hanno convinto i militari dell'Arma che hanno subito cominciato a rivoltare da capo a piedi la roulotte della coppia, fino a quando non hanno trovato l'uomo nascosto nel più classico dei nascondigli, sotto il letto. L'uomo, alla vista degli uomini della Compagnia di Vibo Valentia, ha trovato anche la forza di fare lo spiritoso, dicendo che aveva fatto negare la sua presenza perchè molto timido e apprensivo, poco propenso a parlare con gli sconosciuti. Senso dello humor che è improvvisamente sparito quando i militari lo hanno fatto salire sulla loro auto per accompagnarlo in caserma, mentre gli uomini della Forestale hanno avviato un minuzioso controllo delle condizioni di vita, dell'alimentazione e delle certificazioni sanitarie dei numerosi animali esotici presenti nella struttura. Il circo portava avanti la sua attività nella totale assenza di qualsiasi tipo di autorizzazione sanitaria al trasporto degli animali sui camion e, soprattutto, allo smaltimento delle tonnellate di rifiuti che mensilmente producevano. I materiali di scarto venivano semplicemente fatti sparire, senza dare troppo nell'occhio.

da:
la Repubblica

L'articolo non riporta un dettaglio: che per gli indiani è scattata subito l'espulsione, perchè clandestini.
Penso al fatto che il circo è spesso associato al puro divertimento, mentre storie come queste ci mostrano una bottega degli orrori in cui sono in pochi a divertirsi.
Ovviamente la storia di oggi ritorna sul leit-motiv del momento, immigrazione clandestina, lavoro nero e sottopagato, morti bianche...
Eppure io vorrei soffermarmi su un aspetto che l'articolo non tocca. Il circo dovrebbe essere un sano spettacolo per grandi e piccini, invece spesso il "dietro le quinte" nasconde un tetro spettacolo che di sano ha ben poco.
Parlo delle condizioni in cui vivono gli animali nei circhi.
Parlo di condizioni igienico sanitarie pessime, di maltrattamenti, ammaestramenti forzati. Parlo di sbarre e catene.
Non sono tra quelli schierati contro il sano divertimento, al contrario faccio della mia vita, quotidianamente un piccolo spettacolo in cui mi improvviso intrattenitore e a volte buffone. Dico che il circo può sopravvivere con la sola bravura di acrobati, prestigiatori, uomini forzuti e donne cannone, di clown, tiratori di coltelli e mangiafuoco.
Anzichè campare sulla pelle degli animali o di uomini trattati come animali.

venerdì 29 agosto 2008

Stop & Go

La mia dose di impegno sociale e politico oggi l'ho già spesa, con una discussione post cena, iniziata col tema: qual'è il contenuto di una scatoletta di carne, passando alla disastrosa situazione planetaria alimentare/ambientale, passando sul conflitto in Georgia e finendo sulla situazione italiana, di cui ho letto anche un terribile affresco fatto da Gennaro Carotenuto.

Ragion per cui mi voglio dedicare ad altra questione: l'autosputtanamento.
Il video che vedete sotto è il prodotto di un pomeriggio senza "cchi ffari", come si dice dalle nostre parti. Una rivisitazione/interpretazione video della canzone dei Bluvertigo, Sono Come Sono.

Per chi non mi riconoscesse sono quello più basso. All'epoca sfoggiavo un residuo (scarso) di pelame sul cuoio capelluto, del quale ora conservo solo un ricordo.

Per onor di cronaca l'altro interprete è Ciccio detto Passuluni, mio storico coinquilino (ora laureato). Il video risale a qualche era fa, quando ero un giovane studente di Architettura.
Ora sono un anziano studente di Architettura.

Credo di essermi abbastanza sputtanato.

martedì 26 agosto 2008

Un anno fa...

Un anno fa è nato CapitanCurrau.
E' nato un po' per gioco, un po' per la mia intramontabile (fortunatamente) voglia di scrivere, un po' anche per rabbia. Un anno fa infatti scrivevo di quanto l'uomo può far male senza essere colpevole. Di quanto un cane randagio può infastidire al punto di "meritarsi una lezione". Scrivevo della meschinità e della grettezza di un vicinato che odia i randagi al punto di volerli vedere morti.
Raccontavo la storia di Fritz.
Raccontavo la storia di Cinesina, Jack, Salvatore.
...
Ad un anno di distanza potrei raccontare la storia di Zebretta, dei suoi otto simpatici cuccioli, di Alex, ex zoppo, di Pit, cucciolone dal manto striato, di Piccolina, partita e mai più tornata, e di Dark, sacrificato sull'asfalto in nome della pura malvagità.
Perchè la cattiveria è un'umana invenzione, bieca dote di cui nessuno dovrebbe andar fiero.
La cattiveria non appartiene agli animali.
L'uomo uccide per salvaguardare i propri interessi.
Uccide per rancore.
Uccide anche per sport.
Uccide uomini e animali.
Gli animali che uccidono lo fanno quasi sempre per mangiare.
(Mentre gli uomini potrebbero anche mangiare altro)
...
Avrei dovuto festeggiare con una sferzata di buonumore, ma non mi sento in vena.
Cinesina, Jack e Salvatore sono ancora in gattabuia, e per il resto...
C'è poco da ridere.

lunedì 25 agosto 2008

Dalla Tavoletta...alla tavolozza!

Ho sempre pensato che uno dei momenti migliori per riflettere fosse quello che si trascorre in bagno a fare la cacca. Il mio pensiero è sicuramente condiviso da molti, addirittura Daniele Silvestri, in una vecchia canzone (Sogno-b), recitava: "...in ogni caso è il posto in cui sei solo con te stesso ed è per questo che le mie canzoni nascono sul cesso".
Luogo quindi intimo e terreno fertile per la creatività di ogni genere, per pensatori a tutti i livelli.
La storia ci nasconde, per pudore, la vera origine di tutte le grandi teorie e filosofie di pensiero.
Dante Alighieri, noto stitico, snocciolava versi su versi nell'attesa che il suo Inferno intestinale, dopo un adeguato Purgatorio, si trasformasse in un Paradiso liberatorio.
E' inoltre risaputo che le teorie gravitazionali, Newton non le formulò sotto un melo, ma al cesso...
Ma andiamo al dunque.
Accade che un amico mi comunica oggi che ha comprato una Fiat Grande Punto. Macchinetta dalla linea sportiva disegnata da Giugiaro. Do un'occhiata al depliant e rimango folgorato dalla scelta dei colori... o meglio, dalla scelta delle associazioni cromatiche. I colori disponibili sono infatti:
BIANCO SANTARELLINA
GIALLO SPIGLIATO
ROSSO PASSIONALE
BLU SUGGESTIVO
GRIGIO ARGENTO VIVO
GRIGIO IMPECCABILE
GRIGIO PESSIMO UMORE
AZZURRO IDEALISTA
BLU MAGNETICO
GRIGIO PREZIOSO
MARRONE VIGOROSO
ROSSO ACCATTIVANTE
NERO PROVOCATORE

Ora, vogliamo dire che questa non è l'ulteriore prova che Giugiaro (o chi ha scelto questi appellativi cromatici) è un tipico creativo da tavoletta?

Viva la creatività.

domenica 24 agosto 2008

E il nonno...???

Questo articolo lo riporto così comè. L'ho letto oggi sul giornale.

Dimenticano vecchietto sul bus lo ritrovano in autorimessa

I parenti lo hanno lasciato sul mezzo, della presenza dell'anziano non si era accorto nemmeno l'autista. L'ultranovantenne è stato recuperato in via zia Lisa a Catania

CATANIA - Un ultranovantenne, giunto da solo in autobus a Catania da un paese dell'hinterland etneo, è stato "dimenticato" sul mezzo dai parenti, che invece di farlo scendere dal bus al terminal, hanno pensato solamente al bagaglio dell'uomo, e poi sono andati via in auto.

È accaduto ieri pomeriggio nel capoluogo etneo. Qualche minuto dopo, accortisi dell'assenza del "nonnino", i parenti sono tornati al capolinea di via D'Amico.

Della presenza dell'anziano non si era accorto però nemmeno l'autista, che aveva già portato il bus in autorimessa. La vicenda è stata risolta in poco tempo. Quello che è servito ai parenti per raggiungere l'autorimessa, nel quartiere di Zia Lisa, e "recuperare" il vecchietto, che non si era accorto di nulla.
(La Sicilia)

Ora io mi chiedo... Ma come si può dimenticare il nonnetto sull'autobus, perdipiù dopo averne preso il bagaglio...???

sabato 23 agosto 2008

Death Magnetic


E' un evento.
L'ho ascoltato... Intendo dire The Day That Never Comes, il primo estratto dal nuovo album dei Metallica, nei negozi (e su iTunes) dal 12 Settembre. Il titolo dell'album è noto da settimane, e da giorni anche la tracklist. Death Magnetic contiene dieci brani, per un totale di 75 minuti e la copertina già lascia presagire un ritorno al passato, il nome della band in grafica vecchio stile, anni '80, quando i Metallica erano "The Four Horsemen", i cavalieri del Thrash Metal, distanti anni luce dai mollicci esperimenti di Load e Reload, e dalla immane cagata St. Anger.
Sarà stato il cambio di guardia alla produzione, via Bob Rock, dentro Rick Rubin, che ha virato verso vecchie sonorità e uno stile più "thrash".

Fatto sta che io, da buon vecchio fan dei Metallica stile 80's, ho temuto, alla notizia di un nuovo album, che Hetfield e soci si stessero definitivamente "autoseppellendo", che Metallica fosse l'ennesimo capitolo chiuso di un genere agonizzante, sotto i colpi del nu metal e dei finti punkettoni. Invece ho notato, con piacere, che il signor Kirk Hammet non ha affatto dimenticato come si suona una chitarra elettrica. Per il resto non so dirvi se questo primo estratto è il miglior episodio dell'album...spero di no.

Attendo, come tanti altri.

01. That Was Just Your Life
02. The End Of The Line
03. Broken, Beat & Scarred
04. The Day That Never Comes
05. All Nightmare Long
06. Cyanide
07. The Unforgiven III
08. The Judas Kiss
09. Suicide & Redemption
10. My Apocalypse


Sotto l'esecuzione di Cyanide, tratto dal nuovo album, all'Ozzfest 2008


Il Sito Ufficiale della band

venerdì 22 agosto 2008

Muscoli in... verde

Non si tratta de L'Incredibile Hulk, bensì dei benefici di una dieta vegetariana. Recenti studi, dell'autorevole SSNV (Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana), illustrano il rapporto tra alimentazione e massa muscolare. Nello specifico si tratta delle differenze tra cibi alcalinizzanti e cibi acidificanti. La frutta e la verdura sono infatti ricchi di vitamine e potassio, ottimi sia per il mantenimento osseo, sia per quello muscolare. Al contrario dei cibi acidificanti, che rilasciano quotidianamente delle piccole quantità di scorie acide, che a lungo andare concorrono all'osteoporosi e alla perdita di tono e massa muscolare.

Leggi QUI

Quando penso ai miei amici che dopo la palestra mangiano quintalate di carne per "mettere su massa muscolare", mi viene da ridere.

venerdì 8 agosto 2008

Maledetta Guerra

Mentre veniamo distratti dall'apertura dei giochi olimpici in Cina, dal Pacchetto Sicurezza, dalla caccia ai fannulloni del Ministro Brunetta, si consuma un nuovo orribile crimine contro la libertà e la dignità umana, una guerra che, in poche ore, ha già lasciato sul campo migliaia tra morti e feriti, tra macerie e disperazione. La Georgia invade l'Ossetia del Sud, ma non stiamo giocando a Risiko.
Qui gli obiettivi sono più alti e "sporchi", loschi affari internazionali muovono i carri armati del Presidente Georgiano Saakashvili. Il conflitto ha già coinvolto la Russia, schierata con gli Osseti, contro la Georgia, che in queste ore ha massacrato civili, raso al suolo ospedali, università, sparato contro ambulanze. Con la "benedizione" di Washington.
Che orrore.

Leggi le ragioni del conflitto dal sito di Giulietto Chiesa


Leggi le notizie sul conflitto nella Diretta di PeaceReporter


Giù le mani!

Leggevo oggi un articolo pubblicato da Ros@ sul suo blog. Tratto da un fatto di cronaca estremamente violento e grave. Un viado brasiliano picchiato e insultato, senza alcuna ragione, all'interno di un CPT di Milano. Da un gruppo di poliziotti.
Viviamo in un paese in cui, secondo un rapporto fatto qualche anno fa da Save the Children, ogni 36 ore uno straniero è vittima di aggressione fisica, di atteggiamento discriminatorio o di offesa verbale.
Ma qui il problema non è "solo" l'intolleranza.
La questione sta nell'atteggiamento violento e razzista dei poliziotti.
La nostra repubblica delle banane prende misure di sicurezza nei confronti degli stranieri, mentre apre le porte all'Europa, le chiude all'Africa, all'Est, al Sudamerica... No... Non è per una questione geografica... E' solo perchè i nostri amici che vengono qui con i gommoni rischiando la vita, o viaggiano in autobus sgangherati o vengono adescati con la promessa di un lavoro o una vita migliore (per finire poi sulle tangenziali), sono mossi dalla disperazione, ma sono anche POVERI.
E perchè dividere quello che abbiamo con degli "intrusi", quando possiamo chiudere loro la porta? Pensavamo che fosse facile rifilargli dei lavori che da grassi occidentali non vogliamo più fare, pagandoli due lire... Ma non ha funzionato, perchè disperati al mondo ce ne sono tantissimi.
Ma non basta. La repubblica delle banane ha, da sempre, dei fedeli servitori: le forze armate, militari, paramilitari, polizie di vario genere, una sfilza di divise pronte ad intervenire per difendere il padrone.
E se, come in questo caso il padrone è una squadra di ricconi, intolleranti, xenofobi, fascisti, nordisti e borghesi come volete che si comporti la polizia? Del resto si sa che divise e pistole hanno sempre fatto gola agli esaltati, a quelli che intravedono nell'arma la via di fuga da tutte le frustrazioni personali, una valvola di sfogo e una piccola fetta di onnipotenza.
E poi, il cane difende il padrone e ringhia più forte se si sente difeso dal padrone stesso.

Qualcuno mi dirà che sto generalizzando e che questi sono i soliti deliri sinistroidi di chi non riesce a vedere che in mezzo agli esaltati c'è anche brava gente, con una coscienza e una famiglia (sicuramente). Io credo che una persona con coscienza sceglie con coscienza il lavoro con il quale sfamare i propri figli. Penso anche che non puoi esprimere la tua opinione quando devi eseguire ordini che vengono dall'alto.
E infine penso che l'idea Pasoliniana secondo la quale i veri proletari, nello scontro coi sessantottini figli di papà, erano i poliziotti, va chiusa in un cassetto, perchè la storia è cambiata.

mercoledì 6 agosto 2008

Quando 1+1 non fa 2

Mi sto sforzando di capire, eppure qualcosa mi sfugge. Cominciamo con ordine:
Art. 291 - Vilipendio alla nazione italiana
Chiunque pubblicamente vilipende la nazione italiana è
punito con la reclusione da uno a tre anni.

Art. 292 - Vilipendio alla bandiera o ad altro emblema
dello Stato

Chiunque vilipende la bandiera nazionale o un altro
emblema dello Stato è punito con la reclusione da uno
a tre anni. Agli effetti della legge penale, per
"bandiera nazionale" s'intende la bandiera ufficiale
dello Stato e ogni altra bandiera portante i colori
nazionali. Le disposizioni diquesto articolo si
applicano anche a chi vilipende i colori nazionali
raffigurati su cosa diversa da una bandiera.
Il testo sopra è estratto dal Codice Penale.

Ora, io non sono un esperto in campo giuridico, però tre cose mi sembrano chiare:

EMBLEMA DELLO STATO.
Se quello che i calciatori della nazionale cantano tenendosi per mano, o mettendosi la mano sul petto è lo stesso emblema dello Stato per cui il Presidente della Repubblica si alza in piedi, allora sono sulla strada giusta.

VILIPENDIO.
Il Dizionario Italiano On Line riporta:

vilipèndio [vili'pɛndjo]
s.m.

sm
il vilipendere

Quindi.....
vilipèndere
[vili'pɛndere]
v.tr.


vtr

[letterario] tenere a vile, offendere

Se estrarre il dito medio mentre si cita l'inno nazionale (O EMBLEMA DELLO STATO) è offensivo io non lo so... quindi, ripensando a tutti i gruppi metal che conosco e al sovrautilizzo di dita medie accompagnate da sonori "FUCK" con tutte le varianti del caso, cerco su Google immagini la parola "fuck" e, la prima immagine che ne viene fuori è questa:
Ma questa non è una prova che il dito medio (simbologia anatomica correlata alla parola "fuck") sia offensivo quindi cerco sul Dizionario Inglese-Italiano e comincio a capire che il succitato dito, rivolto a qualcuno, potrebbe significare FOTTITI.

PUBBLICAMENTE
Capisco subito che si intende "in pubblico".
Quindi se qualcuno, citando l'inno nazionale (EMBLEMA...), estrae il dito medio (VILIPENDIO), davanti a centinaia di persone, pubblico del comizio che il soggetto sta tenendo (PUBBLICAMENTE), allora la cosa è fatta.
Invece oggi leggo la seguente:
Venezia, 6 apr. (Adnkronos) - Richiesta di archiviazione al Tribunale dei ministri da parte della procura di Venezia per Umberto Bossi, in relazione all'episodio che, il 20 luglio scorso, lo aveva visto alzare il dito medio alcune espressioni contenute nell'inno di Mameli. Il fatto non costituirebbe un reato ministeriale perche' Bossi non era nell'esercizio delle sue funzioni, secondo la procura veneziana, che aveva aperto un fascicolo sulla base di una nota informativa della Digos di Padova.

Dimenticavo che, quando il Codice Penale parla di CHIUNQUE, intende chiunque, nell'esercizio o meno, delle sue funzioni da ministro, guardia giurata, fruttivendolo, disoccupato....

Allora perchè i conti non tornano?

martedì 5 agosto 2008

E' arrivato il Marajà

Per essere precisi è arrivato il Sultano. Qabus Bin Said, il Sultano dell'Oman, l'uomo più ricco della terra, assomiglia un po' al Marajà di Vinicio Capossela.

E come il Marajà di Capossela, il Sultano dell'Oman è riverito, osannato, invidiato. Oggi, alle 14:00, il Molo Vittorio Veneto di Palermo era stracolmo di visitatori e curiosi, in fila anche solo per un'occhiata al panfilo reale, di oltre 155 metri. Qualcuno aveva anche fatto girare la notizia che il Sultano avrebbe regalato Rolex d'oro...
C'è da pensare che l'uomo, nel corso dei secoli, non si sia poi tanto evoluto, dato che ad oggi esistono ancora "fans" delle regali ricchezze. Perchè in fondo la ricchezza è l'unico vero status symbol di sempre. Ogni personale corsa verso la "realizzazione" è un cammino verso la ricchezza. Vera o ostentata, come benessere di facciata, ma sempre di ricchezza si tratta.
L'unica vera divisione che esiste al mondo è basata non sulle religioni, non sul colore della pelle, ma sulla ricchezza. Lo sviluppo, in realtà è un sinonimo di ricchezza, la produttività cinese, ricercata a tutti i costi e senza scrupoli, è una corsa all'oro. Le americane guerre del petrolio mascherate da manovre antiterroristiche: una corsa all'oro. Il colonialismo del secolo scorso pesa tanto quanto l'arrivismo e le scalate sociali dei piccoli borghesi. La Febbre dell'Oro, per dirla alla Chaplin. Del resto anche Berlusconi qualche mese fa consigliava a tutti gli italiani, come rimedio alla crisi dei salari e del lavoro, di sposare un ricco.
Il mondo si divide in ricchi e poveri, o per essere più precisi, nella maggior parte dei casi, in ricchi e NONricchi.
I NONricchi sospirano quando passa il Marajà.

sabato 2 agosto 2008

Live: Bluvertigo


Io c'ero. E' così che in genere si dice, quando si tratta di un evento. Ebbene, il ritorno sulla scena di uno dei gruppi più floridi del panorama italiano è già un evento, poi, se si tratta dell'unica data siciliana del gruppo, allora vale la pena dire IO C'ERO. E' accaduto due giorni fa, a Scoglitti (RG), ed è stato all'altezza delle mie aspettative. Voglio confessarlo. Ho scoperto i Bluvertigo undici anni fa, guardando la fantastica e compianta trasmissione pomeridiana di Red Ronnie sul "fu" VideoMusic, Help. Uno pomeriggio qualsiasi Red Ronnie invita i Bluvertigo. Presentavano il loro secondo disco "Metallo Non Metallo". Fu una folgorazione. In un periodo in cui fagocitavo tonnellate di musica, quella musica mi apparve come qualcosa di nuovo e insieme retrò, una miscela di psichedelia anni '70 e elettronica anni '80, intrecciata a testi arguti e per niente scontati. Ho coltivato questa passione per i Bluvertigo accompagnandola a quella per i progetti solisti di Morgan. Fino a scoprire che, dopo anni di inattività (come gruppo), la macchina dei quattro musicisti si è rimessa in moto.
Il concerto del 31 luglio a Scoglitti è la prova di una sinergia che non si è mai persa, e di un'energia incontenibile. Nonostante i problemi audio (al quarto brano è saltato l'audio e i fonici hanno faticato un po' prima che si potesse riprendere), l'impatto scenico e sonoro dei quattro è stato veramente micidiale.
Sono soddisfatto di aver assistito a questo concerto. Non so dirvi quanto tempo è durato, quanti brani hanno suonato, so dirvi che è stato un gran concerto.
Bravi.

Sotto l'ultimo singolo ufficiale del gruppo: L'assenzio

martedì 29 luglio 2008

La sottile linea...



Oggi, girovagavo per il web, e ho letto un post di Ros@, su ...Libera tutti. L'argomento è alquanto duro e disgustoso. Si parla di guerra e di due bambini morti in Afghanistan ad un posto di blocco, crivellati dai colpi dei militari della NATO. Al di là della questione, veramente disumana dell'assassinio dei due bambini, o, comunque di tutti i bambini morti in conflitti armati (oltre 2 milioni, solo negli ultimi dieci anni), riflettevo sul fatto che nelle guerre non si capisce bene chi sono i buoni e i cattivi. Nel senso che chi spara ha la stessa faccia di chi distribuisce poi gli aiuti umanitari. Come un Darth Vader bifronte. Le guerre non le subisce chi spara (da ambo le parti), ma chi sta nascosto, a casa sua, con la speranza di poter ritornare a passeggiare per strada, in una bella giornata di sole. Solo nel 2006 in Afghanistan sono stati effettuati oltre un centinaio di bombardamenti ad edifici scolastici. La NATO uccide più gente della fame. Gli anfibi americani, prima distruggono e poi tornano a portarti i soccorsi. C'è qualcosa che non funziona.

mercoledì 16 luglio 2008

La tua Ricerca personalizzata


Ci si è stufati della solita pagina di ricerca? Groovle propone una pagina personalizzabile, utilizzando sempre come motore di ricerca Google, è possibile realizzare la propria homepage internet con poche semplici mosse: si può utilizzare come sfondo una delle immagini offerte dal sito stesso, o un'immagine direttamente dal proprio computer.
Simpatico.

lunedì 14 luglio 2008

Addio Olive


E' morta ieri, alla veneranda età di 108 anni, la nonnina dei Blogger di tutto il mondo. Olive Riley, australiana, coltivava dal 2006 la passione per il suo blog, che aveva migliaia di lettori in tutto il mondo. A dispetto di chi sostiene che internet è una roba da giovani.
Un saluto.

lunedì 16 giugno 2008

SuperVideo

Rieccomi. Dopo qualche settimana torno a proporvi qualcosa di veramente simpatico: dei video realizzati da alcuni miei amici durante il Workshop "Picnic al Tempio #4. Costruire Naturale 2" a San Michele di Ganzaria, Caltagirone (CT).
Il primo video è esplosivo, si chiama "Fuga dal Parco".

Per rendercisi conto di quanto lavoro c'è dietro questo video, costruito fotogramma dopo fotogramma, eccovi il Backstage.

Ed eccovi anche alcuni esperimenti girati prima del video.


E quest'ultimo realizzato con le foto dei partecipanti al workshop.

Per ulteriori informazioni sul Workshop, ormai alla 4° edizione, visitate QUESTO SITO.

martedì 27 maggio 2008

Ri-Creazione


Oggi vi segnalo un blog molto interessante. Si chiama Ri-Creazione e il nome è già molto eloquente. Si tratta infatti di una community che raccoglie idee su come riutilizzare "roba vecchia" per farne altro. Magliette diventano costumi o top, vecchi dischi in vinile diventano ciondoli o simpatiche decorazioni, bottiglie di plastica diventano porta riviste e vecchi libri diventano borse.
Un sito tutto da spulciare, ricco di spunti realizzabili a costo zero.

domenica 25 maggio 2008

L'anno della PATATA!

Qualcuno potrebbe travisare... qualcuno ci ha già ricamato sopra, ricordando lo spot per le patatine reclamizzate da Rocco Siffredi, invece è assolutamente vero. Il 2008 è stato proclamato dall'ONU, anno internazionale della patata. E ovviamente l'ONU si riferisce al tubero, considerato dalla FAO lo scudo alimentare dei paesi poveri e dei piccoli produttori agricoli. La patata infatti necessita di meno terra rispetto ai cereali (il cui prezzo sta salendo sempre di più) e di meno acqua. Inoltre è molto nutriente (contiene potassio e fosforo, vitamine C, B1 e B2), digeribile, favorisce le funzioni intestinali. Possiede, inoltre, proprietà cicatrizzanti, diuretiche, emollienti, antispasmodiche, antiflogistiche. E' impiegata come lenitivo per le scottature e le irritazioni cutanee e, nelle diete, sostituita a pasta o pane, perchè meno calorica. Infine, il succo della patata crudo è consigliato come coadiuvante alle ulcere gastriche. Insomma, per alcuni la patata è già l'alimento del futuro.

sabato 24 maggio 2008

Rubriche???

Per la seconda volta trasgredisco all'impegno preso riguardo a "La Rubrica del Venerdì", ovvero il settimanale appuntamento con la musica ed i cartoni anni 80. Forse perchè non ho più l'età... nel senso che non sono più uno "smanettone" e ho poco tempo da dedicare all'esplorazione del web. Con questo non voglio nè giustificarmi, nè, tra le righe, ipotizzare di essere l'uomo più impegnato del pianeta. E' solo un piccolo mea culpa.

Intanto occorre dare precedenza ad un'iniziativa promossa da Gianluca Pistore. E' un meme semplicissimo. Si tratta dell'assegnazione di un premio, ad almeno sei dei tuoi blog preferiti. Le istruzioni le trovate comunque nel link sopra.
Ora procedo alla premiazione, facendo una veloce premessa. Premierò tutti i blog con cui ha già fatto scambio di link, ognuno per motivi diversi, ma allo stesso tempo tutti importanti allo stesso modo per la creazione e lo sviluppo di questo blog.
L'ordine è casuale.
1) [R]evolution è il Blog da cui ho ricevuto questo premio. E' gestito da Gianluca, un giovanissimo ed impegnatissimo blogger, che scrive con costanza e passione.

2)Caduta Orizzontale, il blog di Franc'O'Brain, un simpaticissimo siciliano in Germania, che scrive di tutto e sempre in maniera originale e ironica.

3)Il Blog di Alessio, uno dei più produttivi blog del momento, che mi ha aiutato molto quando CapitanCurrau muoveva i suoi primi passi.

4)Just Freedom, di Kiko, un altro giovane amico che tratta argomenti di rilievo, e mai con superficialità.

5)Il Segnalatore, un blog ricco di spunti di vario genere e di iniziative molto interessanti.

6)Spartaco Libero, di Franky, un altro simpatico amico che propone argomenti seri e semiseri, ma sempre scelti accuratamente.

7)Elsablog, altro blog molto interessante, gestito da una simpatica amica piena di idee e di sane riflessioni a volte (e ragionevolmente) anche senza mezzi termini.

8)...Libera tutti!!!, il blog di Ros@, instancabile e impegnata blogger animalista (e non solo), a cui mando, oltre il premio un grande bacione.

A questo punto il mio tempo è scaduto...e ancora una volta dovrò rimandare La Rubrica del Venerdì.

venerdì 16 maggio 2008

La Rubrica del Venerdì #8

Questa settimana presento un video indissolubilmente legato agli anni 80. Il legame è duplice, il brano è dei Queen ed è il tema principale della colonna sonora del film Flash Gordon, film di Mike Hodges del 1980.

Il secondo video rappresenta il trade union di più generazioni e, fino ad oggi, sono tra i cartoni più seguiti dai piccoli: i Puffi, i piccoli omini nati dalla matita di Peyo, che quest'anno compiono 50 anni. Purtroppo non sono riuscito a trovare la sigla di cui ho memoria storica. La canzoncina comunque è questa: