Qualcosa sta cambiando. Almeno io lo spero. Lo stato del New Jersey si è appena pronunciato contro la pena di morte, diventando il primo stato americano che abolisce la pena capitale, dopo che era stata ripristinata nel 1976. Una scelta civile, di un paese che tale si vuole definire. Ma anche una forte presa di posizione politica. Il 18 dicembre, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite darà il voto definitivo alla Moratoria sulla Pena di Morte. Chissà se un'altro mondo è veramente possibile.
http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/altrenotizie/visualizza_new.html_39246000.html
http://www.nessunotocchicaino.it/news/index.php?iddocumento=9333875
Notizie positive vengono anche dall'Africa. I rappresentanti di Burundi, Ruanda, Mali, Gibuti e Congo, hanno lanciato un appello agli stati membri dell'Unione Africana e delle Nazioni Unite, affinchè sostengano la moratoria, al voto il 18 dicembre.
Burundi e Congo hanno già dichiarato che presenteranno in parlamento una proposta di legge abolizionista.
Ultima notizia positiva dalla Thailandia. Il 10 dicembre il re, in occasione del suo 80° compleanno, ha concesso la grazia a circa 25000 detenuti del braccio della morte, commutando la pena capitale in ergastolo. Segnali positivi?
Incrociamo le dita.
Per sostenere la campagna permanente contro la pena di morte:
http://www.amnesty.it/campagne/pena_di_morte/
Per sostenere inoltre con un piccolo contributo via SMS la campagna di Nessuno Tocchi Caino: "Dalla moratoria ONU delle esecuzioni all'Abolizione della pena di morte in Africa" vai al sito
http://www.nessunotocchicaino.it/sms/
La raccolta fondi parte il 17 dicembre, fino al 1 gennaio.
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1 commento:
ciao, bel blog, che ne diresti di uno scambio link?
http://gianluca-revolution.blogspot.co
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