domenica 16 dicembre 2007

Cavie









Quando la ricerca dà i suoi frutti.
Accade al Massachussets Institute of Tecnology, dove le ricerche condotte sugli effetti collaterali di alcuni farmaci sulle funzioni epatiche non vengono più sperimentate su cavie animali. Infatti, il fegato di ratto (finora utilizzato) non rappresenta un reale "modello di comparazione" del fegato umano. Gli effetti e le reazioni sono spesso differenti. Per ovvi motivi non ci si può servire di cavie umane, e neanche di cellule epatiche umane, le quali sopravvivono in laboratorio solo qualche giorno. Ecco invece un "modello tissutale ad alta fedeltà", costituito da minuscole colonie di cellule di fegato umano. Nessuna cavia quindi.
http://www.promiseland.it/view.php?id=2275
Gli antivivisezionisti ne parlano da parecchio tempo. L'uomo e l'animale hanno delle reazioni completamente diverse. Per questo i risultati delle sperimentazioni condotte su animali non sono mai applicabili all'uomo. Le ricerche condotte negli ultimi anni vanno (volenti o nolenti) verso questa direzione. Basta con gli orrori da laboratorio.
Nel nome della scienza.

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