giovedì 10 aprile 2008

Eres lo que lees

Sei quello che leggi. Questa la scritta sulla parete della "istallazione vivente", o forse sarebbe meglio dire morente. Si, perchè Guillermo Vargas Habacuc, presunto artista del Costa Rica ha deciso di far morire sotto gli occhi di tutti un randagio catturato su commissione dell'artista, e sotto compenso, da alcuni ragazzini. La storia la conoscono in molti, dato che risale allo scorso anno, ma ritorna in questi giorni assieme ad una petizione. Per impedire a questo signore di uccidere ancora nel nome dell'arte. La Biennale Centroamericana d'Arte, quet'anno in Honduras, ha infatti dichiarato che quella di Habacuc è arte, invitando implicitamente a ripetere questa forma criminale di esibizione. L'animale che vedete nelle foto , ribattezzato per l'occasione "Nativity" proprio da Habacuc, venne legato ad una corda e lasciato senza cibo e acqua fino alla morte, solo per rappresentare, e mostrare ai partecipanti l'indifferenza dell' individuo verso le condizioni dei più deboli. In quell'occasione, i compassionevoli visitatori che si apprestavano ad offrire sostentamento al morente cane, venivano invitati ad allontanarsi dalla galleria. Una orribile assurdità che va assolutamente fermata. Bisogna boicottare la partecipazione di questo criminale legalizzato alla Biennale d'Arte. Tutti possiamo dare un contributo firmando questa petizione.

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